I nuovi proprietari di LimeWire si sforzano di "sistemare le cose" con il Mercato NFT insieme alla promessa di dare agli artisti musicali la totale libertà sui loro contenuti. LimeWire è un popolare sito di condivisione di file peer-to-peer dei primi anni 2000 che è stato defunto nel 2010. L'azienda sta ora rientrando nel mercato con un mercato digitale da collezione sotto la guida dei suoi nuovi proprietari.
Nella sua dichiarazione ufficiale del 9 marzo, la piattaforma ha confermato che mira a lanciare un mercato di token non fungibili (NFT). Il nuovo mercato si concentrerà sull'arte e sul settore musicale. Il team ha affermato che il lancio del mercato è previsto per maggio e che un NFT ufficiale con un sistema di ricompensa in token è previsto per la fine del 2022.
In tale contesto, il mercato sarà interamente curato e verrà lanciato con importanti collaborazioni di artisti del settore musicale. LimeWire ha già collaborato con Algorand per la coniazione efficiente in termini di costi ed energia.
I fratelli Paul e Julian Zehetmayr hanno acquisito i diritti dell'azienda sperando di farla rivivere nel Era Web3. Tenendo conto del legame di LimeWire con il settore musicale, veniva utilizzato principalmente per scaricare molte canzoni piratate; la nuova era per l'azienda si concentrerà principalmente sul supporto agli artisti e al settore musicale in generale.
Acquista criptovalute oraRagioni per la rinascita di LimeWire
Questi CEO Brothers hanno affrontato il controverso passato di questa piattaforma e hanno insistito sul fatto che era uno dei motivi principali che li ha incoraggiati a rilanciare il marchio per consentire loro di supportare i veri artisti e i loro contenuti.
Giuliano ha dichiarato:
“LimeWire sta tornando come piattaforma per gli artisti, non contro di loro. Su LimeWire, la maggior parte delle entrate andrà direttamente all'artista e lavoreremo con i creatori per consentire piena flessibilità, proprietà e controllo quando si tratta dei loro contenuti".
Il controverso passato di LimeWire è stato uno dei motivi principali di molte cause legali da parte di etichette musicali e il fondatore di questa piattaforma Mark Gorton ha accettato di pagare 105 milioni di dollari come sanzione per varie etichette discografiche violazioni del copyright Maggio 2011.
Ma i nuovi CEO dell'azienda hanno insistito sul fatto che il rilancio si concentra sulla correzione dei torti precedenti e sulla creazione di un mercato digitale da collezione per l'industria musicale.